Mario Socrate
S'inarcano le rovine
S'inarcano le rovine / a sostegno dei pensieri, / vivendo per non morire /senza più desideri. // Anche il ponte che tendono / dalle pietre alle gesta / è un ponte rotto, un rudere / che alza quello che resta. // Non le abita più il sacro, / e tornano gli anni mille / su quel teatro simulacro / delle umane postille. // Ora adombrano un prologo / le incompiute rovine, / recitano un inizio / con la voce della fine. [Mario Socrate, Allegorie quotidiane, Prologo]