KIKI FRANCESCHI
5 Poesie

 LE MACCHIE DEL SOLE

Le macchie del sole

si spostano

si gonfiano

e sgonfiano

l'une su l'altre

Ritmicamente

RITMICAMENTE,

ritmicamente

nascono da dentro

come bubboni

ritmicamente

come se il sole

ritmicamente

vivesse

scintille carbonizzate

di celeste fuoco

E' l'urlo della luce disperante

a dare il senso profondo

E' la forza mistica oscura

a far schizzare lava

dalle viscere del vulcano

a far inaridire i deserti

a dare energia alla luna

per farle bere il mare

RITMICAMENTE

E' il trionfo cosmogonico

ritmicamente

a cancellare

limacciose preoccupazioni

Ritmicamente

ritmicamente

Ritmicamente

a fissare momenti d'eternità

nel numero

di note musicali.


MARE INFINITO MARE

Dolorosamente

arresto

l'autodistruzione

cerco un nemico

installato

nella scelta conforme

mercificazione

che occulta il mondo

sempre altro

MARE INFINITO MARE

Nell'atmosfera elastica

pulsa il mare

vivente

infinito mare

silenzio e tenebra

in trasparenza

balenii convessi

serpenti di fuoco

ghirlande scintillanti

calde fredde correnti

al di sotto

di mutevoli stelle

e soli rossi

tutto insanguinanti

spingono i gabbiani

entro neri

anfratti

Alternativo universo

storie mai avvenute

leggende

allucinazioni

non tracciati passaggi

vittoria sul tempo e

sulla gravità

senza ombra

sul nero abisso

immutabile in fermento

nel grande silenzio della storia

indifferente mare.

DIO

credo nel dio inconcepibile

disperso nelle cose

una nube grande

che offusca il mondo

nube fatta di occhi


EROI

Qualcosa di sublime

in quegli antichi eroi

disperati e risoluti,

forti solo

delle leggi del cielo,

che

avanzando nella notte

ad occhi chiusi

nelle magnetiche burrasche

tra i turbini del cielo,

ascoltavano i tragici dialoghi

degli oceani,

e sfidavano

onde lunghe e forti

come montagne

sotto stelle mutevoli

cadenti dentro un sole rosso

che insanguinava il mare

mentre cormorani e gabbiani

tornavano rapidi a terra

per infilarsi negli anfratti salini

tra i densi vapori di un'atmosfera

elastica,

sfere di fuoco

,vampe arancio

nel buio della notte,

avanzavano a perdersi in Eldorado

dai muri di ghiaccio

sempre in movimento


VALENCIA

Sotto nuvole bianche

sfilacciate

rotea la spada el Cid

su le teste dei mori

Fiori rossi rossi fiori

alture d'aranci

abanicos sempre

nelle mani sottili

di improbabili maya

quante grida, ay!

in queste languide terre

bianche commosse

terre spavalde guerriere

passa la luna

in un bagno di sangue

al sorgere del sole

Valencia pagana

giganteschi santi armati

e mori guerrieri in cartapesta

muovono buia fede

a lenire la vertigine

dell'insondabile

fiori fiori fiori

rossi rossi e palme

liturgie consolatorie

palme palme

in piazza Catalina

la vigilia di San Juan

bambini rana strisciano

in equilibrio su due mani

spingendosi in avanti

con una gamba sola

fuochi fatui maligni

sinistri lampi

sul nerissimo mare

in attesa di un accadimento

preti e falangisti

in lenta procedura

a passo d'oca

a difesa del Santo Graal

ne la sua arca d'oro massiccio

spade e mitra

s'alzano al cielo

al ritmo del flamenco

rullano tamburi

nere dame in mantiglia

grassi penitenti

dondolano in avanti

lamento antico di pifferai pastori

infelici non sanno

come addolcire l'angoscia

nella luce giallastra

del tramonto avvenuto