Luciana Gravina Sonetto
Luciana Gravina
Sonetto caudato o sonettessa
La formula perversa che s'acquatta
nel giorno tocco al limite dell'ora
dove l'istrione tracimando ancora
la formula perversa ride e scatta
bugiarderie corrosa e disadorna
luogo di me di te che non esisti
mimo schivo dell'accadere guasto
mandàla qualunquista paga. Torna
paga il prezzo alla formula perversa
baraccata ritorta del non-senso
ritorsione ingiuriosa del consenso
ritagliata alla bifora diversa
bifora permalosa occhio arrossato
riluttanza di strabico progetto
veglia accidiosa. Sul confine aspetto
filatterio di un piano rabberciato
messinscena e candore tesso e tramo.
Da "Il Verri", marzo 199